Nero, non esisteva altro colore in quel cielo coperto dal volo dei draghi. Da quando Grindelwald aveva liberato le viverne nessun luogo magico era più al sicuro. Si rincorrevano rapide, quanto l'accendersi di una luce, le notizie di attacchi e morte: case distrutte, dispersi; i bruciati dal fuoco dei draghi si rifugiavano presso le mura degli ormai colmi ospedali per maghi. Il mondo non aveva saggiato mai un terrore così profondo. Per anni Grindelwald aveva costruito il proprio impero. Lui, discendente di Gellert, era riuscito dove nessuno mai si era spinto: aveva dapprima convinto il popolo a stimarlo, amare le sue carezze da Leader sotto falso nome, poi - quando i tempi s'erano fatti maturi - aveva dismesso gli abiti di ministro della magia e si era mostrato per ciò che era: Richard Alphert Grindelwald, il più sovversivo dei signori oscuri.